COMUNE DI NUORO
Nuoro, 5 giugno 2018
Si è tenuta questo pomeriggio presso la sala consiliare del Palazzo Civico, la prima seduta pubblica della CoAdi, la Consulta che riunisce le associazioni che si occupano di disabilità, operanti nella città di Nuoro.
All’incontro erano presenti il sindaco Andrea Soddu, l’assessore ai Servizi sociali Valeria Romagna, il presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Beccu e i consiglieri Giovanna Zedde, Eleonora Angheleddu, Pier Luigi Saiu e Mara Sanna.
Insieme a loro, i rappresentanti delle associazioni che hanno aderito alla CoAdi, finora otto: Asterix, Ail, Aism, L’isola che non c’è, Ha, Aisla, Parkinsoniani e Amo.
Nell’aprire i lavori dell’assemblea, il primo cittadino ha sottolineato come la consulta sia “un fondamentale organismo che coinvolge le associazioni che operano nel campo delle disabilità. La CoAdi è un importante strumento di democrazia e rappresentatività che avrà funzione di stimolo e proposta per l’amministrazione comunale nuorese. È di fondamentale importanza che il Consiglio comunale abbia approvato il regolamento e che questo trovi oggi attuazione nella costituzione della CoAdi".
Nel corso dell’assemblea sono stati eletti il presidente e il vicepresidente della consulta: a presiedere la CoAdi sarà Antonello Delogu (Associazione Malati Oncologici), vicepresidente è Maria Meloni (Associazione Malattie Rare).
“Auguro buon lavoro a tutti”, ha detto Soddu dopo la votazione, “ringrazio tutti i consiglieri che sono stati il motore di questa iniziativa. Ora diamo voce alle associazioni, noi ci siamo”.
Soddisfatta l’assessore Romagna, “la creazione di questa Consulta è stata possibile grazie alla partecipazione di tutti. La CoAdi è un esperimento e mi auguro che sia da stimolo per ogni amministrazione, a partire dalla nostra”.
“Ringrazio per questa attestazione di fiducia”, ha detto il neopresidente Delogu subito dopo l’elezione, “oggi è un giorno importante, perché abbiamo vinto la possibilità di impegnarci ancora di più perché la voce dei nostri assistiti sia più forte e più ascoltata: per questo che è nata la CoAdi”.